Pianeti in una Stanza è un progetto dell’associazione Speak Science, realizzato con la collaborazione di INAF-IAPS, dell’Università di Roma Tre (Dipartimento di Matematica e Fisica), l’associazione AstronomiAmo e 2be3D.
Pianeti in una stanza è un kit da assemblare e a basso costo, con cui costruire un piccolo proiettore sferico di 30 cm da usare per mostrare i pianeti e il cielo.
Pianeti in una stanza verrà distribuito in Italia e all’estero da Settembre 2018 a www.planetsinaroom.net.
Il progetto è stato selezionato come vincitore dell’Europlanet Outreach Funding Scheme (per maggiori informazioni sul premio visita questa pagina) e tra i 19 Reccomended Projects del 2018 selezionati dall’Office of Astronomy for Development della IAU (visita questa pagina).
Come funziona Pianeti in una stanza?
Pianeti in una stanza è un kit realizzato in stampa 3d che include la sfera di plastica dove proiettare (1). Il kit dovrà essere assemblato con 2 lenti fotografiche (2), un computer esterno (3) e un proiettore (4) non inclusi nel kit e non di uso esclusivo del sistema. Il sistema include anche una parte software da far girare online sul tuo PC (nessuna installazione necessaria) e contenuti scientifici già pronti e d’effetto da usare facilmente sul tuo sistema.
Pianeti in una stanza in funzione è poco ingombrante e una volta costruito, assemblato e calibrato per il primo uso, può essere facilmente smontato e trasportato.
Pianeti in una stanza può essere utilizzato dall’insegnante per introdurre lo spazio nel programma didattico e spiegare la scienza in modo coinvolgente ma anche per rendere più interattive altre materie (come la storia o la geografia), in scuole che vanno dalle elementari ai Licei. In modo alternativo, Pianeti in una stanza può essere utilizzato dagli studenti come strumento divulgativo, per raccontare la scienza e lo spazio (per esempio negli open day della scuola). Questo uso del progetto può costituire un interessante percorso di Alternanza Scuola Lavoro come dimostrato nel 2018/2019 nello Stage di Giornalismo e Comunicazione della Scienza dell’Università di Tor Vergata (vedi questo link per un esempio.
Com’è nato il progetto?
L’idea del progetto è nata dall’uso didattico all’interno dell’INAF-IAPS di un monitor sferico commerciale di circa 1 m di diametro realizzato e costruito dalla 3Des (Sfera Didattica XL). Il monitor viene utilizzato per lezioni nelle scuole o conferenze per il pubblico con contenuti originali, progettati e realizzati utilizzando filmati, immagini e dati scientifici di strumenti e missioni spaziali in volo e storiche. Per sapere di più sulle visite delle scuole a INAF-IAPS, o per prenotare vai a questa pagina.